
Tra le offerte di terra si potranno assaggiare i maccheroni alla chitarra con pallottine di carne, il timballo all’abruzzese, gli gnocchi con zucchine e zafferano dell’Aquila, le mezze maniche all’amatriciana, oltre agli immancabili arrosticini e ad un tenero cosciotto di agnello alle erbe aromatiche del Gran Sasso. Per i piatti di mare, invece, si potrà scegliere tra gnocchi al sugo di scampi, minestra di sagne e ceci alla marinara, chitarrina ai frutti di mare, seppie e patate al coccio, calamari ripieni all’uso di Francavilla. La ricca e variegata offerta culinaria si completerà con una selezione di antipasti di pesce e di salumi e formaggi d’Abruzzo. Anche per quanto riguarda i dolci, il vino e i liquori, i prodotti proposti saranno tutti rigorosamente “abruzzesi doc”, grazie alla collaborazione con alcune delle migliori realtà dell’enogastronomia regionale. Abruzzo sinonimo di buona cucina di qualità, quindi. Ma non solo.
«Infatti - ha ricordato Giorgio Masciovecchio dell’associazione culturale Dagli Appennini alle Onde di Pescara – il particolare rapporto di amicizia e rispetto che si è instaurato tra noi ed i responsabili della festa ha fatto in modo che anche quest’anno all’interno del programma si prevedesse una serata speciale per l’Abruzzo. Un piccolo, grande gesto di solidarietà, utile quanto necessario, che suggella un legame profondo ed intenso con la nostra regione».