lunedì 20 settembre 2010

L'Abruzzo trionfa alla Festa dell'Unità di Bologna

Con un rinnovato successo si è conclusa l’esperienza dell’ Osteria Abruzzese all’interno della Festa Provinciale dell’Unità di Bologna. Durante le tre settimane di festa il ristorante gestito dall’associazione culturale Dagli Appennini alle Onde di Pescara ha fatto registrare oltre 8.000 coperti, con una media di circa 380 presenze a serata, replicando sostanzialmente i numeri dell’edizione precedente.
Unico ristorante a proporre una doppia offerta “di terra e di mare”, i piatti più richiesti sono stati ancora una volta i maccheroni alla chitarra con pallottine di carne, gli immancabili arrosticini, il cosciotto di agnello alle erbe aromatiche del Gran Sasso e la frittura di paranza e calamari (ne sono stati serviti più di cinque quintali!). Grande successo hanno riscosso anche le tagliatelle al sugo di papera muta, proposte quest’anno per la prima volta.
Diverse le personalità del mondo politico e culturale che hanno voluto portare il loro saluto all’Abruzzo e ai volontari dell’Osteria Abruzzese, ringraziandoli per il loro impegno e la loro passione. Tra le altre, particolarmente apprezzata è stata la visita del segretario nazionale del PD Pierluigi Bersani.
«Come sempre ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno apprezzato la bontà della nostra proposta culinaria - ha dichiarato Giorgio Masciovecchio dell’associazione culturale Dagli Appennini alle Onde di Pescara –. Un successo dovuto anche all’utilizzo di straordinarie materie prime, frutto della collaborazione pluriennale con alcune delle migliori realtà dell’enogastronomia regionale, che ringraziamo ancora per il loro sostegno. La cosa che ci fa particolarmente piacere – ha concluso Masciovecchio – è che la gente torna a trovarci dopo essere già stata da noi nelle edizioni passate. Sono queste testimonianze di affetto, oltre al legame forte che si è instaurato con i volontari emiliani e con gli organizzatori della festa, che ci spingono a proseguire sulla strada della promozione del territorio abruzzese attraverso la bontà di una proposta gastronomica apprezzata ogni anno di più».