sabato 18 ottobre 2008

A tutela delle tipicità d'Abruzzo

E’ stata presentata ieri mattina l’Associazione dei Produttori della Lenticchia di Santo Stefano di Sessanio. All’associazione hanno preliminarmente aderito 13 produttori che operano nei Comuni che fanno parte dell’omonimo Presidio tutelato da Slow Food e che ne costituiscono, secondo l’apposito disciplinare approvato dai soci, la zona di produzione, ovvero Barisciano (località Le Locce, La Villa e Filetto), Calascio, Castel del Monte, Castelvecchio Calvisio (località Viano e Buto) e Santo Stefano di Sessanio.
L’Associazione ha tra le principali finalità la tutela e la valorizzazione della varietà di Lenticchia di Santo Stefano di Sessanio, la conservazione della biodiversità e la promozione del territorio d’origine.
La nascita dell’Associazione è il frutto della volontà e delle esigenze degli stessi produttori, coadiuvati e sostenuti in questo percorso anche dall’Arssa e dall’Associazione Slow Food che ne tutela il Presidio. I produttori, nella scorsa primavera, hanno avuto in comodato d’uso gratuito alcuni recinti elettrificati alimentati da pannelli fotovoltaici, da utilizzare esclusivamente sulle particelle di terreno destinate alla produzione di seme di lenticchia, per preservarlo dagli attacchi della fauna selvatica. L’Arssa ha poi raccolto campioni di seme dai campi di moltiplicazione di ciascun agricoltore e li ha sottoposti ad analisi genetica per garantire la coltivazione esclusiva della varietà originale.
L’obiettivo del progetto, tutt’oggi in corso, è di recuperare, mantenere in purezza, conservare, moltiplicare e diffondere la varietà locale denominata “Lenticchia di Santo Stefano di Sessanio”, così come si è selezionata grazie all’azione congiunta dell’ambiente e dell’uomo. La lenticchia di Santo Stefano viene coltivata nelle vallate montane del versante meridionale del Gran Sasso, fino a 1600 mt di quota, dove l’elevata altitudine contribuisce a mantenerla al riparo dall’attacco dei parassiti.
La nascita dell’Associazione dei Produttori della Lenticchia di Santo Stefano di Sessanio rappresenta dunque un piccolo tassello nel quadro della conservazione della biodiversità agraria della regione Abruzzo. La prima partecipazione pubblica ufficiale della neonata associazione avverrà al Salone del Gusto di Torino, dal 23 al 27 ottobre, dove sarà presentata alla stampa nazionale e internazionale.